Una definizione di tipo relativistico, in quanto una regione meridionale lo è sempre in relazione ad un'altra settentrionale. Si può essere meridionali se si abita nel Sud Italia, o nel Sud della Francia, Spagna ecc..
Solo in Italia però chi abita nel sud dello stato è chiamato meridionale. Negli altri paesi si usa la definizione della regione d’appartenenza.
C’è un altro modo per definire una persona che è originaria dall’ex Regno delle Due Sicilie: terrone.
Questa parola non sta ad indicare abitanti di altri Sud, ma solo del Sud Italia. E’ una definizione spregiativa ma che ha comunque una connotazione identitaria.
Sono stati definiti briganti coloro che combatterono la guerriglia contro l’occupazione straniera, ovvero piemontese, quando avrebbero potuto chiamarsi in qualsiasi altro modo; oggi molti meridionalisti si autodefiniscono briganti, ribaltando il significato negativo della parola e dandogli quello di patriota delle Due Sicilie.
Ecco perché è meglio essere terrone che meridionale. Io stesso qualche volta mi definisco scherzosamente terrone e tal gioco coinvolge anche gli amici. Questo però lo permetto solo ai duosiciliani. Non consentirei a nessuno del nord Italia o di un'altra parte del mondo di apostrofare me o i miei conterranei con l’epiteto di terrone. Un insulto che in passato, qualche razzista del nord mi ha lanciato, l’ho sempre respinto, e una volta ho avuto una reazione da autentico brigante! (intelligenti pauca).
Non dobbiamo più definirci meridionali anche perché indirettamente ribadiamo che non riconosciamo l’Italia e ne condanniamo storicamente il processo di formazione.
Le definizioni corrette per gli abitanti delle Due Sicilie sono: Napolitani (per coloro che sono originari dell’ex Regno di Napoli), Siciliani per gli oriundi della Sicilia ed il neologismo duosiciliani per indicare genericamente tutti e due i gruppi o per sostituire il termine meridionale.