L’unica nota stonata in tutto questo, è stata la risposta che il preside della scuola che la bambina frequenta, ha dato al giornalista che gli ha chiesto se conosceva altri bambini così generosi. Il preside ha risposto che il caso di Vittoria Esposito è unico e per gli altri bambini se non si interviene, sono potenziali criminali.
Ecco il classico esempio di persona istruita e ben plagiata dalla propaganda giacobina che fa leva sul finto mito del 1799 da cui nasce l’idea che persone nate in provincia di Napoli di un certo rango sociale, di schifare tutti gli altri napoletani in una sorta di viscido razzismo. Lo stesso giornalista ha comunque dato la possibilità ad una risposta del genere. Qualora la bambina premiata fosse stata del nord, la domanda non sarebbe stata formulata.
La mia esperienza invece dice che i bambini Napoletani generosi sono la maggioranza. Ho visto bambini che aiutavano un loro amichetto handicappato e giocare insieme, oppure donare un giocattolo a cui tenevano ad un bambino più sfortunato. Ho visto gesti di generosità anche da parte di tanti adolescenti o giovani. Al contrario mi è capitato raramente di imbattermi in ragazzi non per bene; purtroppo il più delle volte lontano da Napoli.
Incoraggiamo l’inclinazione di quei bambini che sono di indole generosa, ma cerchiamo di non scoraggiare gli adulti a comportarsi con nobili sentimenti. Quello che noi Napoletani abbiamo bisogno è di credere nelle nostre capacità. Quello che assolutamente non ci serve è di dare voce a persone che plagiate dalle idee giacobine mettono sempre in cattiva luce Napoli e il Sud Italia Continentale.