‘E fetiente nun simmo sulo nuje
carta geografica del Regno di Napoli 14 febbraio 2008, in un servizio del “TG2 Costume e Società” si è parlato del problema smaltimento rifiuti nelle grandi città. Questi ultimi mesi hanno messo l’immagine di Napoli in cattiva luce e sulla bocca di tutti perché i mezzi d’informazione hanno dato notizie faziose sul problema, facendo credere che sono i napoletani a non voler fare la differenziata, mentre sappiamo bene che diverse volte è partita questa raccolta che poi veniva vanificata perché il camion che raccoglieva i sacchetti differenziati, alla fine macinava tutto nello stesso calderone.

L’Italia si è scandalizzata, tutto il mondo si è scandalizzato! Ma se Napoli piange, gli altri non ridono….

A Roma la raccolta differenziata ha una percentuale molto bassa al pari di quella di Napoli. Il Lazio ha una percentuale di raccolta differenziata pari al 10,4%, mentre la Campania è al 10,6%. Milano pur avendo una maggiore percentuale di raccolta differenziata ha lo stesso problema per mantenere la città pulita, particolarmente in periferia.

A Londra la raccolta differenziata è poco efficiente, causa la scarsa collaborazione dei cittadini. Nella vicina Cambridge infatti gli addetti alla raccolta dei rifiuti possono rovistare nelle buste per controllare se vi è stata depositata la frazione giusta, e immancabilmente trovano che il 60% di immondizia è messa nel sacchetto sbagliato. In Irlanda il 15% dei rifiuti sono smaltiti illegalmente e vanno dispersi in mare, infatti le spiagge irlandesi sono zeppe di rifiuti ed i bagnati noncuranti, nuotano e camminano sulla battigia tra l’immondizia. Ad Atene, che pure non si fa la raccolta differenziata, esiste una discarica nei pressi di alcuni impianti sportivi risalenti alle Olimpiadi del 2004, i cui rifiuti accumulati l’uno su l’altro hanno raggiunto l’altezza di 160 metri. New York, da quando nel 2001 ha chiuso la sua discarica comunale, perché ormai satura, smaltisce i rifiuti portandoli via mare nel New Jersey. Il transito delle navi cariche di spazzatura nella baia di New York ne ha ormai danneggiato l’immagine. Il comune di New York per smaltire i rifiuti via mare spende un miliardo di dollari l’anno.

Ecco signori non è solo Napoli e la Campania a trovarsi in difficoltà, ma tante altre metropoli e paesi di tutto il mondo.

Il problema è sempre lo stesso, come succede qualcosa di negativo nell’ex capitale del Regno delle Due Sicilie, subito gli organi d’informazione di questa repubblica italiana nemica diffamano l’immagine di Napoli. Insomma: ‘e fetiente nun simmo sulo nuje. Qualora veramente lo fossimo…! In realtà ‘e fetiente e i malamente stanno a coppo Firenze; e chiste nparanza cc’’o ‘e traditore ca teneno ‘o potere a Napule c’hanno miso ‘o scuorno nfaccia a tutt’’o munno.

Voglio chiudere con una notizia che ha fatto esultare il sottoscritto. Nei campeggi del Veneto c’è un quinto di prenotazioni in meno per Pasqua. Calo vertiginoso di prenotazioni sui laghi lombardi, calo di prenotazioni a Firenze. Tutto questo a causa delle immagini negative che hanno dato su Napoli. Credevano di danneggiare solo il nostro turismo e l’economia, traendo vantaggio per loro, invece come un boomerang si è ripercosso anche su di loro. Napoli poteva essere una grande ricchezza per l’Italia l’anno voluta trattare da città nemica ed ora hanno quello che si meritano. Spero che in futuro vedano giorni peggiori.

Joseph Epomeo
14 febbraio 2008