La prima ferrovia duosiciliana ed italiana, Napoli – Portici va vista sotto questo aspetto.
La Napoli – Portici non era un giocattolo nelle mani del re e dei nobili, ma un vero servizio di utilità, infatti da subito e nei successivi quaranta giorni, ben 85.759 passeggeri ne usufruirono con una media di 2.144 passeggeri al giorno, per lo più popolani visto che la maggior parte delle carrozze erano di terza e quarta classe.
Una lezione che ci viene dalla storia dovrebbe a tutti noi che lottiamo per il riscatto della Napolitania e della Sicilia insegnarci ad usare personalmente le più avanzate tecnologie per averne massima padronanza, per dare l’esempio agli altri e promuovere la nostra causa comune. Inoltre la politica duosicilianista dovrà puntare sempre sulle nuove tecnologie e sulla ricerca scientifica cercando di non far fuggire all’estero i nostri cervelli anzi, importando eventualmente quelli stranieri.