Questo razzismo ha trovato la sua fittizia giustificazione scientifica con gli studi di Cesare Lombroso, sedicente scienziato veronese.
Lombroso con le sue teorie sentenziò che i napolitani ed i siciliani erano una razza inferiore, criminale per natura e stile di vita. Questo lo dedusse misurando i crani ed altri resti umani degli insorgenti napolitani e dei poveracci che vennero uccisi dai bersaglieri. Le teorie dello scienzaloide veronese furono facilmente smentite da studi successivi e dichiarate dalla comunità scientifica internazionale prive di ogni fondamento scientifico. Nonostante tutto, grazie ad un sistema scolastico che racconta una falsa e faziosa storia si è diffusa nella società italiana sia al nord diventando principio di tutti i preconcetti e razzismo antimeridionale, sia a sud al fine di creare quel complesso di inferiorità che hanno tanti meridionali.
Tutti i governanti dal 1860 ad oggi basandosi sui concetti razzisti di Lombroso hanno agito ai danni delle “Due Sicilie” o perché i suoi componenti erano settentrionali e condizionati dal razzismo o meridionali con complesso di inferiorità e spirito servile.
Il governo Berlusconi in cui è la lega che gli manovra le cosiddette palle…attualmente è tutto amplificato ed è il governo più razzista insieme a quello Cavour ed a quelli del decennio 1861-1870 che il sedicente stato italiano ha mai avuto.
Per questo è importante recarsi in massa nella capitale mondiale del male ovvero Torino, l’8 maggio 2010, per chiedere l’immediata chiusura del museo intitolato a Cesare Lombroso e la sepoltura cristiana dei resti umani degli insorgenti napolitani e che la storia scritta dagli invasori ha definito faziosamente “briganti”.