La Napolitania è favorita anche nella produzione di energia con fonti rinnovabili, avvalendosi dell’energia solare e dell’eolico, potenzialmente potrebbe coprire una cospicua parte del fabbisogno energetico della repubblica italiana, essendo la Napolitania un quarto della superficie dello stato italiano è facile ipotizzare che potremmo aspirare a coprire tutto o quasi il nostro fabbisogno. Non dimentichiamoci poi che la Basilicata è piena di petrolio ed in caso d’indipendenza potremmo stralciare i contratti petroliferi e farne altri a nostro vantaggio.
Lasciando il campo produttivo dove sicuramente non ho citato tutto, ci ritroviamo un patrimonio monumentale ed architettonico unico al mondo; la penisola italiana ha la metà del patrimonio mondiale di monumenti, la sola Napolitania ne ha più della metà ovvero più del 25% del patrimonio monumentale mondiale con ben 21 siti nella lista dei Beni mondiali dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO. Abbiamo nove parchi nazionali. Nel campo della cultura malgrado i boicottaggi dello stato italiano, abbiamo l’Università Federico II di Napoli che è considerata tra le venti migliori del mondo, questi dati sono dell’Osservatorio Internazionale sulle Università. Anche altre facoltà hanno numerosi corsi d’eccellenza.
Oggi Napolitania è oppressa da uno stato che fa unicamente gli interessi cisalpini ed a nostro danno. L’indipendenza ci porterebbe ad avere uno Stato che per forza di cose farebbe i nostri interessi valorizzando quanto di buono ho citato e quanto per brevità ho omesso.
Molte persone sono convinte che uno Stato per essere competitivo deve essere anche esteso territorialmente.
Qualora la Napolitania fosse uno stato indipendente a se stante avrebbe una superficie di 76991 chilometri quadrati che lo farebbe essere il 22° stato su 44 in Europa per superficie, considerando tra questi quello che rimarrebbe della Repubblica italiana e non considerando il Kossovo comunque poco più esteso della Basilicata. La Napolitania sarebbe più grande d’Irlanda, Paesi Bassi, Danimarca, Svizzera e Belgio. Solo per citare paesi economicamente forti.
Per popolazione invece sempre su 44 stati europei sarebbe all’11° posto. Essendo più popoloso di paesi economicamente fiorenti come: Belgio, Portogallo, Svezia, Austria, Svizzera, Danimarca, Norvegia, Finlandia. Rispetto a stati sovrani di altri continenti la Napolitania sarebbe più estesa di 15 stati Asiatici su 47, di 15 stati africani su 53, di 15 stati americani su 35 e di 10 stati dell’Oceania su 13.
Se gli stati dovessero essere floridi in proporzione alla superficie allora il Sudan 2505813 chilometri quadrati dovrebbe essere una superpotenza e non uno degli stati più poveri del mondo. Mentre il principato di Monaco dovrebbe essere lo stato più povero del mondo perché ha una estensione di 1,95 chilometri quadrati. Invece è uno degli stati più ricchi dove ognuno sogna si andare a vivere. Basti pensare che la Slovenia è più piccola della Sicilia, è quasi uno stato interno eppure è un paese ricco. In tutto il mondo ci sono 33 stati sovrani con una superficie inferiore ai 10000 chilometri quadrati. Perciò il problema della grandezza dello stato è un problema da non prendere in considerazione.
Queste sono solo due delle opposizioni a cui replico a coloro che dubitano sull’opportunità di tornare indipendenti.