Il sottoscritto è un indipendentista e crede che la partecipazione alle consultazioni elettorali vada fatta solo entrando in liste che seguono i principi del duosicilianismo e Napolitanismo.
Chi è un patriota Napolitano non può permettere che continui il sacco di Napoli perciò deve appoggiare solo liste promosse da movimenti identitari Napolitani. L’unica lista con queste caratteristiche presente in queste elezioni è Insorgenza Civile che sostiene il candidato sindaco Raffaele Di Monda.
Il partito del Sud ha solo alcune ma non tutte le caratteristiche del duosicilianismo ed è in coalizione con un candidato sindaco della partitocrazia, che non è il peggiore di quelli in corsa, ma secondo il sottoscritto avrebbe dovuto continuare a fare quello che meglio sapeva fare: il magistrato. La posizione del partito del Sud non la condivido ma la rispetto. Invece non possono meritare rispetto le altre scelte.
Sono rimasto deluso dal fatto che tanti meridionalisti o indipendentisti dichiarati che si sono candidati a titolo personale nelle liste di partiti italiani che non condannano il risorgimento e non mettono in discussione questo sistema. Sono tutte scelte contraddittorie non solo con l’indipendentismo ma anche con il meridionalismo di stampo borbonico.
Una cosa è essere indipendentisti e candidarsi come ha fatto il sottoscritto con Insorgenza Civile che non è un movimento indipendentista, ma corre senza allearsi con la partitocrazia dimostrando così uno spirito d’indipendenza e coerenza con alcuni principi che da tre anni e mezzo diffondo da questo blog. Una cosa è l’ideale indipendentista che va perseguito, un’altra è avere un minimo di buon senso nel raggiungere gli obbiettivi aggregandosi ad un movimento coerente con determinati principi politici ed etici ma allo stesso tempo dotato di capacità organizzative capaci di tramutare le idee in azioni.
La politica vera è fatta di ideali ma questi vanno perseguiti con buon senso e strategia. Questo concetto non vorrei fosse frainteso da chi giustifica alleanze con chiunque anche con chi non solo non condivide nessun punto ideale ma porta avanti principi opposti. Oltre agli ideali, in politica deve contare anche l’etica, la scelta dei compagni di viaggio va fatta anche sotto questo aspetto.
E’ proprio una fortuna che ci sono periodicamente elezioni così possiamo valutare dalle scelte di posizione dei vari personaggi la forza e la veracità delle loro idee; distinguere i veri patrioti da quelli sedicenti. Non so se la storia ci giudicherà, intanto lo stanno facendo i contemporanei.
Napoli capitale mondiale! Napolitania sovrana!