Sicondo Juorno P’’a Ndipendenza
carta geografica del Regno di Napoli Il 6 ottobre 2012 a Napoli in Piazza San Domenico Maggiore alle ore 10.00 è organizzato: ‘o SICONDO JUORNO P’’A NDIPENDENZA tradotto nella prima lingua straniera a cui ci hanno costretto:Il Secondo Giorno per l’Indipendenza. ‘O SICONDO JUORNO P’’A NDIPENDENZA cade 363 giorni dopo ‘O PRIMMO JUORNO P’’A NDIPENDENZA che si è svolto il 9 ottobre 2011.
Il 9 ottobre 2011 si è svolta a Napoli la prima azione dichiaratamente indipendentista in Napolitania dopo la cattura dell’ultimo partigiano napolitano Vincenzo Macrini avvenuta nell’autunno del 1872 sulla Sila.
Lo scopo d’’‘o SICONDO JUORNO P’’A NDIPENDENZA è di contare gli indipendentisti e di mobilitarli per mostrare pubblicamente la nostra volontà di pretendere l’indipendenza e di verificare anche la nostra forza politica, non parlo di un solo singolo gruppo indipendentista ma di tutti insieme, così come è stato lo scorso anno. Ogni divisione va messa da parte e mostrarci tutti compatti in piazza ed in pubblico. Mettete da parte le invidie e i particolarismi, non siate accidiosi e partecipate in massa, dimostriamo a chi ci sfrutta e denigra che abbiamo la dignità di reagire.
Chi resterà a casa poi non avrà alcun diritto di lamentarsi e quando i nemici delle Due Sicilie in primis i settentrionali ed i leghisti proporranno o attueranno azioni che ci danneggeranno o ci denigreranno. Chi per pigrizia o per gelosia resterà a casa non avrà alcun diritto di dare lezioni su come si è indipendentisti. L’indipendenza è la salvezza per le Due Sicilie (Napolitania e Sicilia) è un obbiettivo difficile da raggiungere ma non lo si ottiene con le chiacchiere o il cazzeggio internautico ma con azioni concrete tra la gente in carne o ossa. Dobbiamo scendere in piazza e mostrarci ai meridionali che ancora ignorano i motivi della loro condizione di subalterni ai polentoni. I meeting al chiuso nelle sale d’albergo sono inutili e non fanno conoscere pubblicamente la nostra idea indipendentista.
Non ascoltate i “falsi amici” che per invidia, malafede e mentalità perdente vi sconsiglieranno di partecipare dicendo che verranno poche persone, necessita cambiare le cose, chi lotta può perdere ma chi non lotta è già sconfitto in partenza, e le cose non cambieranno mai. Chi si da per vinto da subito e senza combattere è il soggetto gradito a coloro che vogliono continuare a sfruttare le Due Sicilie.
E’ un obbligo morale partecipare ‘o SICONDO JUORNO P’’A NDIPENDENZA, tutti voi siete i benvenuti e tutti potete esprimere le vostre idee su come continuare al meglio la lotta per l’indipendenza di Napolitania e Sicilia.

Joseph Epomeo
15 settembre 2012